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Il fratello di Saman accusa un cugino: “Ha detto: getto il corpo a pezzi nel fiume”

Saman

Il fratello di Saman Abbas torna parlare, stavolta punta il dito contro un altro cugino. L’uomo avrebbe partecipato alla riunione familiare dicendo: “Facciamola a pezzi.”

Tutti sono colpevoli tranne lui. Il fratello di Saman Abbas spiffera nuovi nomi coinvolti nell’omicidio della diciottenne pakistana. Stavolta il fratello di Saman punta il dito contro un altro cugino, che avrebbe partecipato alla riunione familiare in cui si cospirava contro la giovane.

Quindi spunta un altro uomo, oltre ai genitori e allo zio Danish, esecutore materiale del delitto. Il fratello sedicenne di Saman avrebbe riferito altri particolari secondo quanto accaduto quella notte nella casa di Novellara. Saman quella sera sarebbe uscita dalla casa dei genitori, dopo una furiosa lite, per non farvi mai più ritorno.

Secondo quanto rivela il minorenne durante un interrogatorio ci sarebbe stato un altro cugino presente nella cospirazione contro la ragazza pakistana. Stando alle parole del giovane il cugino avrebbe detto:

“Uccidete, sennò io porto… cioè, ci sono… ho il motorino, facciamo piccoli pezzi e buttiamo nel… Guastalla, no? C’è un fiume, buttiamo là. Lei fa troppe cose, mette pantaloni, eh…”.

Questo dunque il complotto dei parenti ai danni della povera ragazza. Il fratello di Saman ribadisce però che il principale mandatario del delitto è stato lo zio Danish: “Poi…Danish ha fatto questa cosa, lo so io, Danish ha fatto.” Il giovane Abbas tuttavia difende il padre: “Papà non ha mai pensato questa cosa di uccidere, nemmeno di toccare,” dice.

Sarebbe stato lo zio poi a dichiarare esplicitamente, con rabbia, al giovane: “L’ho uccisa. Tua sorella… Non dire ai carabinieri,” quasi una minaccia. Tuttavia il ragazzo ha parlato durante l’interrogatorio, permettendo di ricostruire ogni fase di quell’orrido complotto omicida ordito in seno alla famiglia.

Dichiarazioni pesanti che rivelano ancora molto secondo quanto accaduto a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. A distanza di oltre cinque mesi dall’accaduto, tuttavia, del corpo di Saman Abbas non c’è ancora traccia.

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ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2021 15:29

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